Collaborare per realizzare una visione ancora più allineata
Unire le forze per rispondere ai bisogni delle proprie persone in modo ancora più mirato
"Abbiamo scelto quest’anno come banco di prova per OLTREMARE, il nostro servizio premium appena nato, e abbiamo raccolto immediatamente dei feedback che ci hanno rese sicure delle scelte da fare. - Dice Claudia
“I posti per questo 2024 sono quasi sold out e abbiamo già richieste per il 2025.” Continua Laura.
Quando ho visto il lancio di Oltremare sono rimasta sbalordita: non perché non conoscessi già quello che potevano fare Claudia e Laura, ma perché quello che hanno creato insieme andava ben oltre il loro percorso individuale e celebrava la loro visione, come se insieme riuscissero a far risuonare il loro valore di professioniste ancora di più.
Ricordo di aver inviato subito un vocal alle ragazze del mio Team dicendo "Vi rendete conto di cosa stanno facendo Claudia e Laura? Questa è la concretizzazione più profonda del purpose di Personal Marketing! La collaborazione tra menti affini!".
Molto spesso le Solopreneur in Italia si sentono un po’ come isole destinate a lavorare da sole per sempre, da sole nelle loro fatiche e da sole nei loro traguardi.
Quando ho costruito Personal Marketing l’ho fatto proprio pensando al bisogno che hanno le professioniste italiane di sentirsi meno isolate nel loro cammino, di sentirsi capite da donne che hanno fatto la stessa scelta coraggiosa di aprirsi un’attività in proprio, e di sentire che le proprie ambizioni possono essere condivise.
Per questo ho voluto creare un Mentoring di gruppo che desse alle professioniste italiane uno spazio in cui trovare altre menti affini, uno spazio di confronto e anche di conforto, uno spazio in cui il giudizio è sospeso, ma insieme si cresce.
“Prima di iniziare il percorso con Giulia ero ad un bivio fra continuare a investire le mie risorse nella fotografia o dirigermi in qualcosa di ordinario e meno coinvolgente.
Intuivo il potenziale del mio brand ma non riuscivo a condividerlo e, ad un certo punto, neanche a vederlo. Mi sentivo svuotata.
Cercavo in tutti i modi di fare una fotografia che piacesse o che in generale fosse giudicata positivamente sia dai fotografi sia dai clienti. Mi sentivo sotto costante giudizio, come una specie non catalogabile.”
Confessa Claudia.
“Me la ricordo molto bene la situazione prima di iniziare il percorso con Giulia. Era ottobre 2022, i miei bambini avevano 1 e 3 anni.
Da un anno avevo cambiato città e lasciato il famigerato lavoro a tempo indeterminato.
Avevo la partita iva da 6 anni, ma ora si trattava di “fare sul serio”. Volevo che questo diventasse in effetti il mio “vero” lavoro, insomma ero in pieno jump.”
Racconta Laura.
Capita a molte professioniste, ad un certo punto del proprio cammino professionale, di sentirsi un “misfit” come si direbbe in inglese, di sentire che ciò che si è come professioniste, non corrisponde a ciò che si dovrebbe essere… Vi è mai capitato?
A volte ci sono regole implicite all’interno della stessa categoria, per cui “sei una vera fotografa solo se…” o “sei una vera graphic designer solo se…”.
Ecco, sia Claudia che Laura sono entrate dentro Personal Marketing in un momento in cui stavano disperdendo molte energie nel tentativo di capire come dar spazio alla loro identità professionale, perché soprattutto quando si sono compiuti sentieri poco battuti e percorsi non lineari, il timore di aver perso per strada tempo, riconoscimenti, e quindi valore professionale è sempre in agguato.
In realtá, é proprio da qui che serve partire per ridare valore a tutto il proprio percorso.
“Ho scelto di iscrivermi al mentoring di Giulia perché avevo bisogno di qualcosa di diverso e consistente. I piccoli corsi li avevo già fatti, non volevo solo soluzioni volevo capire cosa fare e come farlo con le mie risorse.
Speravo che Giulia avrebbe capito i miei dubbi e che non ci sarebbe stato niente di così grande da non poter risolvere. Volevo passare dal sentirmi insicura, a parlare con tranquillità del mio lavoro.”
Dice Claudia.
“Ho scelto di salire a bordo di Personal Marketing per la necessità di definirmi, di riconoscermi, di dare la giusta importanza e priorità al mio business. Avevo trovato in Giulia qualcuno con cui i miei bisogni e desideri risuonavano.
Mi ha convinto molto la struttura del corso, nelle sue diverse tappe e poi mi ha convinta Giulia, ovviamente. Per la sua pragmaticità, concretezza e chiarezza nei contenuti e in ciò che offre.
Speravo di vedere il mio business più strutturato, più concreto, più allineato a me, soprattutto nella mia offerta. Speravo di trovare un modo di raccontarlo e raccontarmi, una strategia di marketing che fosse in linea con i miei valori.”
Racconta Laura.
Ricordo ancora le mail di Laura e di Claudia prima di salire a bordo. Entrambe per motivi molto diversi, avevano paura, avevano timore di investire, di non ottenere indietro ciò che si aspettavano. Lo capisco bene! Scegliere di investire dei soldi sulla propria attività significa fare a tutti gli effetti un altro Jump.
Fare quel salto, però, ha rappresentato sì un investimento nel percorso, ma anche in loro stesse e nel loro progetto. Era come dire a loro stesse: "Ora mi prendo sul serio, ci metto passione ma anche metodo, e faccio funzionare questo business portandolo sempre più vicino a ciò che desidero."
Quando ho ideato questo Mentoring program l’ho proprio costruito come un accompagnamento graduale nella ridefinizione della propria attivitá, in modo che tappa dopo tappa ciascuna professionista potesse costruirsi il proprio modo di stare nel business, perché ognuna ha risorse, energie e attitudini differenti.
Ma ciò che aiuta ciascuna a raggiungere i propri obiettivi è il metodo concreto, testato su oramai più di 200 Personal Marketer, che consente ad ogni professionista di osservare i propri blocchi, mettere nero su bianco la propria visione, e sviluppare un piano d’azione chiaro per andarla a realizzare.
“Ogni donna all’interno del gruppo aveva una sfaccettatura che sentivo mia.
Sentire che ad ogni livello professionale si affrontano difficoltà, mi ha incoraggiato a non sentirmi sbagliata ma anzi mi ha dato la conferma che affrontare dubbi e fatica non significa essere meno professionale.”
Dice Claudia
“La vera svolta è stato capire come il mio background non lineare, fatto di studi ed esperienze diverse tra loro, non fosse il mio punto debole, bensì la mia forza, la mia unicità.
Ho scoperto durante le classi con Giulia che in questa situazione eravamo in molte. Moltissime libere professioniste come me, con un percorso non così lineare e scontato.
Grazie anche a questa presenza e condivisione, ho capito davvero che un background così unico e magari fuori dagli schemi, in realtà, fa di noi le professioniste uniche che siamo. Riuscire a comprendere il mio valore, mi ha permesso di trovare gli strumenti per comunicarlo.”
Continua Laura.
Capita spesso durante le quattro Masterclass LIVE di Personal Marketing che mentre parlo con una professionista nello specifico, ce ne sia qualcuno in ascolto che si illumina, sobbalza, si commuove o si distende.
Ascoltare le storie di altre professioniste condivise in modo autentico nello spazio sicuro che creo dentro Personal Marketing è una parte importante del percorso: può capitare infatti che solo ascoltando le parole di una compagna di viaggio, una professionista inizi a legittimarsi i propri percorsi non lineari, oppure sentendo il racconto di alcune difficoltà, ci si renda conto che le proprie sono molto simili. In questo processo di ascolto e riflessione si inizia a costruire una visione diversa di se stesse come professioniste.
Io ricordo molto bene la faccia di Laura quando, nel modulo del Personal Brand, le compagne di corso le hanno detto ad alta voce come il suo passato, i suoi cambi di rotta, la non linearitá del suo percorso la rendesse una grafica incredibilmente unica nel suo genere. E credo che in quel momento anche Claudia abbia sentito un pezzetto del suo puzzle andare al suo posto.
“Il modulo sul mindset per me è stata una rivelazione. Ha stanato tutti i miei blocchi.
Capire il ruolo della paura e capire il potere delle parole sul nostro lavoro (anche se parole mentali) è stato PAZZESCO.
Mi ha fatto capire che avevo il potere di fare qualcosa per me e anche per altri.”
Racconta Claudia.
“Il modulo sul Mindset è stato una montagna russa, difficilissimo, potente, rivelatore.
In particolare, l’esercizio in cui rivolgermi a me stessa come fossi la mia migliore amica, mi ha permesso di dirmi cose che non sapevo nemmeno di pensare di me stessa.
È un approccio che mi porto dietro tutt’ora quando sento che mi sto auto-boicottando.”
Dice Laura.
Partire dal Mindset sembra controintuitivo per molte professioniste. Perché mai partire da qui se siamo in un percorso di marketing?
E invece da quando lavoro con professioniste italiane so che questo è un passaggio cruciale. A tutte, anche a coloro che hanno lavorato a fondo su loro stesse, serve guardarsi con occhi nuovi prima di poter ridefinire la propria attività in modo allineato.
Claudia, frenata dal giudizio altrui e dalla necessità di omologarsi, ha preso consapevolezza del fatto che queste paure le stavano tarpando le ali.
Laura in questa tappa ha dovuto fare i conti con un giudice interiore che non le consentiva di vedere il suo valore.
“Ho visto in modo nitido quanto il mio percorso mi rendesse particolarmente forte in Fotografia.
Ma è stato folgorante toccare con mano quanto faccia bene agli altri la mia visione.
Così folgorante che la mia voce ha smesso di darmi fastidio.”
Ammette Claudia.
“Con la survey alle mie clienti, ho capito che le persone con cui lavoravo mi sceglievano perché si riconoscevano nel mio modo di vedere il mondo, nei miei valori.
Ho capito che mi sceglievano, sì per il mio stile visivo, ma soprattutto perché c’ero io. Ho capito quanto mi stessi autosabotando, quanto poco valore dessi a me stessa e al mio lavoro, nonché al mio approccio.
Ho capito quanto il mio percorso non lineare, con cui facevo davvero fatica a convivere, in realtà mi aveva dato gli strumenti e l’approccio che mi rendono riconoscibile.
Ho messo i primi semini del mio cambio di offerta: l’introduzione di un servizio super basic che mi ha portato nel tempo moltissime clienti in target e l’eliminazione graduale di un intero settore del mio business.”
Condivide Laura.
Laura in questo modulo ha preso consapevolezza di quali erano i segmenti di business che le davano più soddisfazione ed ha introdotto per la prima volta un funnel di vendita che le ha consentito di accedere a molte più clienti grazie al suo servizio basic.
Durante il modulo sul Personal Brand prima, e in quello dell’offerta poi, sia Claudia che Laura hanno toccato con mano il loro purpose, e compreso come fare marketing di loro stesse avrebbe significato aiutare qualcuno là fuori che era alla ricerca di professioniste come loro.
Il momento delle ricerche di mercato è uno dei più rivelatori dentro Personal Marketing. Esplorare in modo strutturato i bisogni delle nostre persone, capire che là fuori c'è qualcuno che ha bisogno proprio del nostro modo unico di lavorare è fondamentale per costruire dei servizi o prodotti in linea con la propria unicità e per arrivare alle persone giuste.
Claudia ha realizzato che il suo essere un’artista e poi una fotografa, potesse essere un grande punto di forza nella sua nicchia super affollata. Si è data finalmente la possibilità di costruire un’offerta di servizi in linea con la sua unicità.
“I risultati che ho raggiunto dopo Personal Marketing sono incredibili.
Lavoro con clienti allineate
Il fatturato dopo Personal Marketing è salito del 50%
L’equilibrio vita-lavoro è migliorato: non mi sento più in colpa se mi prendo momenti di pausa
E poi c'è Oltremare insieme a Laura, che mi ha permesso di ampliare la mia visione e offrire un nuovo servizio totalmente in linea con me.”
“Dopo aver concluso Personal Marketing:
Quest’anno, se si conclude come penso, il mio fatturato sarà il doppio rispetto a quello che facevo prima di Personal Marketing
Le clienti che ho ora sono completamente allineate a me e ai miei valori. Sono esattamente le donne con cui speravo di lavorare.
Queste clienti, a differenza di quanto succedeva quasi due anni fa, arrivano moltissimo dalla mia presenza online, in particolare da Instagram.
E poi c'è Oltremare insieme a Claudia, che mi ha aperto nuovi orizzonti.”
Fatturato, clienti allineate ai propri valori, un nuovo equilibrio vita lavoro e il lancio di un nuovo servizio in collaborazione: io credo che la storia di Claudia e quella di Laura siano l’esempio vivente di come costruire un business che ci somiglia passi prima di tutto dalla consapevolezza di se stesse e dal costruire su questa passo dopo passo una nuova realtà.
Molte professioniste temono che solo aderendo a certi standard si possa ottenere il successo, ed invece sia Claudia che Laura nella loro diversità hanno dimostrato che non per forza serve aderire a degli standard, ma serve scavare dentro di sé, avere il coraggio di investire per lavorare ad alti livelli, costruire un passo dopo l’altro in modo strategico ed ottenere col tempo ciò che si desidera.
Vi consiglio di dare un’occhiata al profilo di Claudia e Laura su instagram per vedere il loro lavoro e conoscere le professioniste che sono.
Se anche tu vuoi cambiare le sorti del tuo business grazie a una strategia solida…
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Qui avrai un assaggio di quello che è il mio programma di mentoring di tre mesi, in partenza il 30 settembre, lo stesso grazie al quale Laura e Claudia hanno raggiunto i risultati che ti ho descritto in questo Case Study.